3Divin Commedia

La Divina commedia in 3D.

E’ un piccolo sogno che mi ha sempre affascinato. Infondo il poema di Dante è uno dei capolavori della cultura italiana e, come sta facendo Benigni, dovrebbe il più possibile diffusa e accessibile. Perché non trascrivere in un film questa bellissima opera? E sopratutto perché non farlo con la tecnica della computer graphic? Magari motion capture, quella di Beowulf per intenderci, in modo da ricreare le sensazioni volute dal sommo poeta. Ovviamente il tutto dovrà restare in lingua originale, come nei film di Mel Gibson (La passione di Cristo, Apocalypto) molto belli e sicuramente suggestivi.

Si potrebbe scrivere una bella lettera al signor Gibson e una al sommo Benigni per farli incontrare e vedere se questa idea è realizzabile. Chissà magari un giorno…

L’idea

Una semplice idea può rivoluzionare la vita non solo di un uomo, ma anche di un’intera generazione di persone che oggi sogna e vive con la Computer Graphic.

Era l’aprile del 1973. L’idea del video digitale nasce dall’eccentrica mente di Dick Shoup, mentre guarda un’immagine dei Sesame Street (i puppet).

grazie ad una telecamera in biano & nero e un computer Shoup creò un semplice “Frame Buffer” che diverrà poi indispensabile per qualsiasi operazione di computer grafica. Grazie all’aiuto dell’amico Alvy Ray Smith, Shoup sviluppò “SuperPaint“.

La tecnologia del SuperPaint venne acquisita dal milionario Alex Schure del New York Institute of Technology (NYIT) che cominciò a finanziare le ricerche di Smith. Il 1976 è l’anno del primo film completamente creato al computer “Tubby the Tuba” prodotto da Schure in stile Disney, ma il prodotto era pieno di difetti tecnici ed aveva una storia incomprensibile.

Alla ricerca di nuovi sponsor Schure arrivò a conoscere George Lucas, interessato alla produzione di film con effetti video prodotti dal computer (gli odierni effetti speciali). Lucas nel 1977 girò il film “Guerre Stellari“(Episodio IV – Una nuova speranza) in cui Schure si occupò della realizzazione di una piccola parte degli effetti speciali (le panoramiche dallo spazio dei vari pianeti) nasce così la PIXAR Animation Studios, divisione della LucasFilm.

Dopo alcune collaborazioni con la Industrial Light and Magic nel 1986 la Pixar fu acquistata da Steve Jobs (co-fondatore della Apple Computer) per soli 10 milioni di dollari rendendola così indipendente. La nuova società vedeva Edwin Catmull (Direttore Generale), Alvy Ray Smith (Vice Presidente Esecutivo) e Steve Jobs (Presidente).

Nel 2006, dopo 20 anni, la società venne venduta alla Disney per la cifra di 7,4 miliardi di dollari.