Ma come fanno a farlo parlare?

Ma come fanno a far sembrare reale il movimento della bocca quando il personaggio parla?

E’ una domanda che mi sono posto spesso, anche perchè da dilettante nell’arte dell’animazione so che è uno dei risultati più difficili da ottenere.

A questa domanda ha risposto Jessica Giampietro McMackin, supervisore del rendering di Cars e Ratatouille, Pixar, durante il virtualityConference del 2006. L’espressività del personaggio nel parlare è data da un software in grado di riconoscere la voce dell’animatore che quindi parla in un microfono e genera il movimento della bocca del suo personaggio. Ovviamente questa tecnica è frutto dei moltissimi anni di esperienza degli sviluppatori Pixar che rende in questo modo sempre più verosimile l’espressività del personaggio d’animazione

Speranze 3D

A dire la verità l’ho un po’ sottovalutato…ma man mano che escono i trailer comincio sempre di più ad affezionarmi a questo personaggino, che potrebbe diventare un nuovo simbolo dell’animazione.

Spero vivamente wall-e non mi deluda!

27 giugno al cinema…

3Divin Commedia

La Divina commedia in 3D.

E’ un piccolo sogno che mi ha sempre affascinato. Infondo il poema di Dante è uno dei capolavori della cultura italiana e, come sta facendo Benigni, dovrebbe il più possibile diffusa e accessibile. Perché non trascrivere in un film questa bellissima opera? E sopratutto perché non farlo con la tecnica della computer graphic? Magari motion capture, quella di Beowulf per intenderci, in modo da ricreare le sensazioni volute dal sommo poeta. Ovviamente il tutto dovrà restare in lingua originale, come nei film di Mel Gibson (La passione di Cristo, Apocalypto) molto belli e sicuramente suggestivi.

Si potrebbe scrivere una bella lettera al signor Gibson e una al sommo Benigni per farli incontrare e vedere se questa idea è realizzabile. Chissà magari un giorno…

il beneficio del dubbio

Spesso mi sono chiesto se le scene che stavo guardando fossero vere o computerizzate.

E’ da poco uscito nelle sale “La leggenda di Beowulf“, film d’animazione della Warner Bros diretto da Robert Zemeckis con la tecnica della motion capture. E’ un film molto ben riuscito, con una trama degna dei migliori fantasy e una tecnica grafica che molto spesso sfiora il fotorealismo.

E’ impressionante la realisticità di alcuni personaggi come la madre di Grendel(Angelina Jolie) o Re Hrothgar(Anthony Hopkins) che sfiora la perfezione, anche se è stato facile con Angelina che è perfetta anche dal vivo…

Credo che il punto di forza di questo film sia dato dall’omogeneità delle immagini, umani, mostri e paesaggi rieditati in computer grafica trasferiscono il tutto in un’unica dimensione dal quale è difficile distaccarsi durante il film. E’ vero, infatti, che in molti film la netta differenza tra personaggio ed effetto speciale distragga e impedisca la fluidità delle scene e del racconto.

Consiglio a tutti di vederlo!

Animazione Vs Cartoni Animati

L’animazione 3D non è un cartone animato. L’Italia, come gran parte dell’Europa, non ha ancora colto la differenza e continua a confondere i due generi. Molto spesso si sentono commenti sui film d’animazione che, a chi è appassionato del settore 3D, fanno accapponare la pelle, qualcosa del tipo “Ah, ma i cartoni sono per bambini” oppure “No, questi cartoni non mi piacciono, piuttosto vediamoci un film”. Senza nulla togliere ai cartoni animati, che sono pezzi di storia, credo che l’animazione digitale renda possibile raccontare qualsiasi tipo di storia trasportandola in un mondo che, se pur fantastico, non si allontana tanto dal nostro, fatto di persone in carne ed ossa.

Ci tengo a precisarlo perchè vorrei far capire che esiste una netta differenza tra le due tecniche di animazione: mentre il cartone animato si crea frame dopo frame dalla mano di un abile disegnatore, nel 3D i personaggi esistono indipendentemente dal contesto in cui compaiono, vengono plasmati e creati a priori e poi fatti recitare come dei veri e propri attori nelle varie scene del film.